Compensi ai commissari in pensione: redditi assimilati al lavoro dipendente

L’Agenzia chiarisce: no alla tassazione da lavoro autonomo se l’incarico è legato alla carriera accademica e non alla libera professione.

Compensi ai commissari in pensione: redditi assimilati al lavoro dipendente

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 154 dell’11 giugno 2025, chiarisce che i compensi corrisposti a un professore universitario in pensione, nominato presidente di commissione per un concorso pubblico da un’autorità indipendente, devono essere inquadrati come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, derivanti da collaborazione coordinata e continuativa. L’incarico, infatti, è stato attribuito per la sua specializzazione accademica e non per l’attività di libero professionista (ingegnere con partita IVA), per cui non si applica la tassazione prevista per i redditi di lavoro autonomo. La nomina non è collegata a funzioni professionali, ma all’esperienza maturata nel ruolo accademico.

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