Risarcimento per danno fuori dalle regole antielusive
Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nel principio di diritto n. 4 del 14 aprile 2025.

Il risarcimento per danni legato all’avviamento di un’attività imprenditoriale non rientra tra i redditi previsti dalla normativa sulle Controlled foreign companies (Cfc), come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel principio di diritto n. 4 del 14 aprile 2025. La disciplina Cfc, regolata dall’articolo 167 del Tuir e modificata dal decreto sulla fiscalità internazionale, si applica solo se ricorrono tre condizioni: controllo della società estera, tassazione non congrua e produzione di redditi da “passive income”. Tali redditi includono interessi, canoni, dividendi e altri redditi finanziari, ma non i risarcimenti per danni. Questi, quindi, non attivano l’applicazione della normativa antielusiva, in quanto non rientrano nella categoria di redditi passivi. La finalità della disciplina è infatti quella di contrastare pratiche elusive, non di tassare indennizzi per danni.